LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Antonio Terracciano
|
|||||||
Era un bicchiere la poesia, una volta, da cui comodamente si beveva del poeta il pensiero; poi stravolta venne quell'abitudine, che aveva
tanti indubbi vantaggi, da inventori d'altri modi di bere, con le mani direttamente, o da contenitori fatti nei modi più scomodi e strani.
Scendeva giù sicuro il contenuto, aiutato da forma del bicchiere: chissà quanto ora d'esso va perduto, per le difficoltà che abbiamo a bere!
(E un tempo si capiva se era fresca acqua soltanto ciò che andava giù, una bevanda estiva che rinfresca, o un vino, che valeva assai di più;
adesso quegli astrusi marchingegni che ospitano il verbo di poesia si mostrano allo scopo poco degni: il succo si disperde e vola via! ) |
|